L'uomo, sudamericano, 33 anni, è fuggito ed è ricercato. La 25enne è stata colpita più volte all'addome. Incinta, rischia di perdere il bambino
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Ha picchiato la compagna 25enne perché rifiutava di fargli incontrare il figlio di 5 anni. E' successo a Ostia, in provincia di Roma. L'uomo, 33 anni, è fuggito e al momento è ricercato. La donna, colpita con calci e pugni all'addome, si era rifugiata in casa dei genitori, alle porte di Roma, dopo essere scappata dalla Sicilia, dove viveva con il compagno. Incinta, rischia ora di perdere il bambino.
Già in altre occasioni era emersa la natura di quel compagno, spesso crudele nei confronti della donna, che maltrattava e non rispettava. Quella brutta storia è finita nel peggiore dei modi, con una 25enne che finisce in ospedale e che ora rischia di perdere il bambino e con un uomo ricercato dalla polizia.
Eppure da tempo le cose tra i due non andavano bene. Lei, studentessa, appartiene a una famiglia borghese che vive in una strada elegante di Ostia. Lui lavora come operaio in un albergo di Fiumicino, ed è figlio di immigrati sudamericani.
Scappata dalla Sicilia - La 25enne era scappata dalla Sicilia, dove viveva insieme al compagno sudamericano e si era rifugiata in casa dei genitori a Roma. L'incontro tra i due è finito in tragedia, con l'esplosione della violenza contro la sua compagna, pestata a sangue e colpita sulla testa, alle braccia, alla pancia.
Poi, l'uomo se n'è andato lasciandola esanime sul pavimento, dove la donna è stata trovata dai genitori, pochi minuti dopo. E' stata soccorsa dalla polizia, che l'ha accompagnata all'ospedale Grassi, dove è stata ricoverata in codice giallo. Adesso è affidata alle operatrici del Codice rosa, il servizio di assistenza alle donne vittime di violenza.