Picchiata l'ex compagna del presidente

Nuova aggressione a Roma, Cinema America: "Noi andiamo avanti"

Picchiata l'ex compagna del presidente. Sulla vicenda indaga la Digos, già impegnata nell'inchiesta sull'altro pestaggio avvenuto sabato ai danni di quattro giovani con la maglia dell'associazione

19 Giu 2019 - 19:10
 © ansa

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"Non spegneremo mai i nostri proiettori, andiamo avanti!". Lo promettono via Twitter i ragazzi del Cinema America, l'associazione che ha riportato il cinema in piazza a Roma, dopo la nuova aggressione ai danni dell'ex compagna del presidente, Valerio Carocci. Sulla vicenda indaga la Digos impegnata già, con i carabinieri, nell'inchiesta sull'altro pestaggio avvenuto ai danni dei quattro giovani con la maglia del Cinema America.

La programmazione dunque prosegue come sempre: a San Cosimato stasera è prevista la proiezione di "Ultimo Tango a Parigi" presentato da Marco Bellocchio e alla Cervelletta "The Isle" di Kim Ki-duk.

Secondo quanto denunciato dalla ragazza gli aggressori sarebbero stati due. Anche in questo caso si sospetta gravitino in ambienti di destra. Contrariamente a quanto accaduto sabato la vittima non indossava la maglietta amaranto dell'associazione che invece avevano i quattro ragazzi oggetto della prima aggressione.

"Dì al tuo ragazzo di stare calmo": poi l'aggressione - "Di al tuo ragazzo di stare calmo". Avrebbero detto questo i due aggressori dell'ex fidanzata del presidente dell'associazione Valerio Carocci. L'aggressione sarebbe avvenuta nei pressi di piazza San Cosimato a Trastevere dove si trova una delle arene allestita da Cinema America. I due avrebbero anche bloccato la ragazza con la testa contro il finestrino di una macchina. 

Di Maio: "Aggressione assurda, condanna netta" - Ferma condanna dell'episodio da parte del vicepremier Luigi Di Maio. "Oggi - ha scritto su Twitter - un'altra aggressione ai ragazzi del #CinemaAmerica. A una donna, 'colpevole' solo di indossare una maglietta. E' assurdo. Aspettiamo l'esito delle indagini ma, a prescindere dal caso in sé, ogni forma di violenza fisica o verbale va condannata senza esitazioni".

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