"UCCISE CON CRUDELTA'"

Omicidio metro, padre di Vanessa dopo foto della Matei: pena di morte

"Quegli scatti per noi sono una pugnalata", ha detto Russo. "Lei voleva uccidere mia figlia"

14 Apr 2016 - 19:03

"Per Doina Matei ci vuole la pena di morte. Ha ammazzato mia figlia con cattiveria e crudeltà". Così, intervistato da La Zanzara, Giuseppe Russo, padre di Vanessa, uccisa nella metropolitana di Roma con un'ombrellata all'occhio dalla 30enne romena, condannata a 16 anni per omicidio preterintenzionale. Alla Matei è stata sospesa la semilibertà dopo le foto pubblicate su Facebook in bikini. "Quegli scatti per noi sono una pugnalata", ha detto Russo.

"Io sono favorevole alla pena di morte. Ci vuole. Lo direi anche se non ci fosse mia figlia di mezzo", ha continuato Giuseppe Russo. "Gli ha dato un colpo con la punta dell'ombrello - dice il padre - con violenza, con forza, prendendo la mira. E' entrata tutta la punta".

"Gli avvocati possono dire quello che vogliono, ma la punta dell'ombrello è entrata di dieci centimetri. La Matei ha ammazzato mia figlia con cattiveria e crudeltà. E a noi quelle foto hanno fatto molto male, sono state una pugnalata, lei ha pure messo il dito in senso di vittoria: sono fuori, ce l'ho fatta, ho vinto io. Ed effettivamente è così", conclude.

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