Omicidio Roma, il "tesoro" di Silvio Fanella trovato nascosto nella sua casa di Pofi
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Per i pm non si è trattata di un'esecuzione, ma di un tentativo di sequestro finito male
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Un vero e proprio tesoro fatto di diamanti, denaro e orologi preziosi è stato trovato in una delle abitazioni di Silvio Fanella, l'uomo ucciso giovedì a Roma. Fanella, 41 anni, è considerato dagli investigatori il cassiere di Gennaro Mokbel, l'imprenditore romano finito in carcere e condannato a 15 anni per il riciclaggio di due miliardi di euro ai danni dell'erario. Secondo i pm, Fanella sarebbe stato ucciso in un tentativo di sequestro finito male.
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Le perquisizioni sono state eseguite nell'abitazione di Fanella a Pofi, in provincia di Frosinone, dai Carabinieri del Ros che con gli uomini della Squadra Mobile si stanno occupando del caso. L'operazione è coordinata dal pm Paolo Ielo. Gli inquirenti hanno trovato, nascosti nel sottotetto, 34 bustine contenenti diamanti, 284mila dollari in contanti e 118mila euro. Nel corso della perquisizione sono stati trovati inoltre 5 orologi preziosi tra cui un Rolex con diamanti incastonati.
Pm: "Non è stata esecuzione, ma tentativo di sequestro" - L'attività di indagine condotta in queste ore anche dagli uomini della Squadra mobile porta ad escludere che i tre killer si fossero recati in via Gandolfi per compiere un'esecuzione. Ad avvalorare questa tesi il ritrovamento, nell'appartamento teatro dell'omicidio, di una sacca contenente fascette e cerotti: tutti strumenti di norma utilizzati per effettuare un sequestro.
In base ad una prima ricostruzione, i tre avrebbero detto al citofono di essere della guardia di finanza. Una volta entrati nell'appartamento di Fanella sarebbe nata una discussione, confermata da un testimone, poi degenerata nella sparatoria. Chi indaga è convinto che intenzione degli assassini era sequestrare e torturare Fanella per ottenere da lui informazioni in merito al tesoro da lui tenuto nascosto nella casa di Pofi.