nuovo interrogatorio di garanzia

Omicidio Sacchi, Del Grosso al gip: "Non volevo uccidere"

Anche Giovanni Princi, uno degli indagati, si è detto "addolorato per la morte del suo amico Luca"

03 Dic 2019 - 19:30

"Non volevo uccidere nessuno, era la prima volta che prendevo un'arma in mano". Lo ha detto Valerio Del Grosso, autore materiale dell'omicidio di Luca Sacchi, davanti al gip di Roma in una dichiarazione spontanea. L'indagato, durante il nuovo interrogatorio di garanzia, si è avvalso della facoltà di non rispondere, così come Paolo Pirino, anche lui arrestato nella prima tranche dell'indagine. 

Difesa Princi: "Addolorato per la morte dell'amico" "Giovanni Princi è addolorato per la morte del suo amico Luca a cui era molto legato. Per lui è stata una vicenda dolorosissima". Lo ha affermato l'avvocato Massimo Pineschi, difensore del giovane arrestato che ha deciso di avvalersi della facoltà di non rispondere nell'ambito dell'interrogatorio di garanzia. "So che anche i genitori di Princi sono sconvolti per quanto accaduto - ha spiegato il legale-. Il mio assistito è scosso, è alla sua prima esperienza detentiva, potete immaginare come sta. Valuteremo il ricorso al Riesame dopo avere letto tutti gli atti".

Sacchi utilizzava app per messaggi criptati Anche Luca Sacchi era solito utilizzare Signal, il sistema di messaggistica criptato per cellulari. Si tratta della stesso sistema usato dalla fidanzata Anastasia. Il dato emerge dalle carte dell'inchiesta della Procura di Roma e in particolare dal verbale di Domenico Marino Munoz, amico di Sacchi, citato in una informativa dei carabinieri.   "Alle ore 22,30 del 23 ottobre - afferma l'amico di Sacchi - ho ricevuto sul mio telefonino cellulare, tramite applicazione Signal, un messaggio da parte di Luca, il quale mi comunicava che era in compagnia della sua fidanzata Anastasia e che mi invitava a raggiungerlo per bere una birra al pub di via 
Bartoloni".

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