In carcere con l'accusa di aver ucciso il personal trainer di 25 anni, l'autore dello sparo è stato registrato mentre parlava al telefono con l'amico Marcello De Propris, anche lui in cella
"Sentimi, sto con un amico mio... bello fulminato... ma se, invece, mi vengo a prendere quella cosa che mi hai detto ieri e glieli levo tutti e settanta? Poi ti faccio un bel regalone". Così Valerio Del Grosso, autore materiale dello sparo, poco prima dell'omicidio di Luca Sacchi, al telefono con l'amico Marcello De Propris. Sembra inoltre che l'amico di Luca Giovanni Princi, dopo la morte del giovane, abbia detto: "Facciamoci una birra".
E' quanto afferma il padre di Luca Alfonso Sacchi, sentito come testimone dai pm di Roma, che ai magistrati ha dichiarato: "Mio cugino Massimo mi ha raccontato che quando ho dato la notizia della morte di Luca, Giovanni Princi (l'uomo finito in carcere perché accusato del tentativo di acquisto di droga ndr) ha detto "vabbè allora se è morto andiamo a farci una birra e un panino che sto morendo di fame'".
L'audio dell'intercettazione di Del Grosso, diffuso dal Gr1 Rai, è stato depositato dalla Procura di Roma. Secondo gli investigatori, la "cosa" sarebbe la pistola. La stessa che De Propris, anche lui in cella, avrebbe poi dato all'amico. Nell'intercettazione si fa riferimento ai 70mila euro che Anastasia avrebbe avuto con sé nello zainetto poi rapinato alla ragazza. Si tratta dei soldi che la giovane, quella sera davanti al pub in zona Colli Albani assieme al fidanzato 25enne e a un altro amico di lui, Giovanni Princi, anche lui agli arresti, avrebbe dovuto usare per la compravendita, poi finita tragicamente, di una ingente quantità di droga.