"POTEVA ESSERE MIA SORELLA O MIA CUGINA"

Omicidio Sara, il testimone: "Litigavano, non sono un vigliacco"

Parla uno dei due ragazzi che sono passati in scooter per via della Magliana la notte del delitto: "Quello schifoso la deve pagare"

01 Giu 2016 - 12:32

"Quello schifoso" di Vincenzo Paduano "la deve pagare e io non sono un vigliacco, non sono scappato". Lo ha detto il 18enne Edoardo Paraninfi, una delle ultime due persone ad aver visto Sara Di Pietrantonio prima che venisse uccisa dall'ex fidanzato all'alba di domenica a Roma. "Ho visto un ragazzo appoggiato al cofano di un'auto e una ragazza davanti a lui che gli urlava contro. Perché avrei dovuto chiamare la polizia?", ha aggiunto il giovane.

Come riporta il Corriere della Sera, lo scooterista che passò per la via della Magliana la notte del delitto si è presentato spontaneamente alla polizia. "Tornavo a casa dopo aver accompagnato un'amica e ho visto l'auto che bruciava, ma c'era una volante vicino - ha affermato Paraninfi -. Mi hanno interrogato, verificato la mia versione con le immagini delle telecamere e poi mi hanno rilasciato. Nessuno mi ha detto che sono un vigliacco".

Il rimorso: "Passato troppo prima e troppo dopo" - Poi il ragazzo ha parlato del "rimorso" di essere passato "troppo prima e poi troppo dopo". "Sara poteva essere mia sorella o mia cugina - ha proseguito -. Forse avrei potuto fare qualcosa. A quello (Vincenzo Paduano, ndr) devono dare l'ergastolo".

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