L'avvocato Gnazi commenta la decisione della corte d'Assise di Appello che ha abbassato da 14 a 5 anni di reclusione la condanna di Antonio Ciontoli: "Si sentono di aver subito un'ingiustizia"
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"Per i genitori di Marco il figlio è stato assassinato di nuovo. Si sentono di avere subìto una ingiustizia". E' quanto afferma l'avvocato Celestino Gnazi, legale della famiglia Vannini, dopo che la corte d'Assise di Appello di Roma, riqualificando il reato in omicidio colposo, ha abbassato da 14 a 5 anni di reclusione la condanna nei confronti di Antonio Ciontoli.
Marco Vannini è morto a Ladispoli (Roma) il 18 maggio del 2015 per un colpo di pistola partito in circostanze mai chiarite mentre era in casa della famiglia della sua fidanzata.
"Attendiamo le motivazioni che verranno depositate entro 45 giorni. Ci auguriamo che la Procura generale presenti ricorso in Cassazione perché questa vicenda deve arrivare al vaglio della Suprema corte", precisa il legale.