Le analisi proseguono il 27 luglio. La sorella di Emanuela: "Aspettiamo e vediamo cosa succede"
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Si sono concluse le operazioni al Campo Santo Teutonico, in Vaticano, nell'ambito delle incombenze istruttorie del caso Orlandi. Il professore Giovanni Arcudi e il suo staff, alla presenza del perito dalla famiglia Orlandi, hanno portato alla luce i resti presenti negli ossari. Si tratterebbe di migliaia di ossa, non tutte appartenenti ad adulti. Le operazioni proseguiranno il 27 luglio, "con un'analisi morfologica dei reperti contenuti negli ossari".
Il perito della famiglia Orlandi: "Trovate migliaia di ossa" - "Sono state trovate migliaia di ossa quindi si ipotizza la presenza dei resti di qualche decina di persone. Ci sono ossa lunghe, piccole, alcune frammentate. Sono ammucchiate in una cavità di qualche metro cubo. Non ci aspettavamo così tante ossa". Lo dice Giorgio Portera, perito della famiglia Orlandi dopo l'apertura di due ossari nel cimitero Teutonico in Vaticano. "Ci sono anche ossa craniche, più o meno conservate, di soggetti adulti e non - aggiunge - la datazione si potrà fare, anche se non dettagliata, ma servirà per capire se sono di qualche decina di anni fa o di centinaia. Il caso è aperto"
La sorella di Emanuela: "Aspettiamo e vediamo cosa succede" - "Cosa sto pensando? Niente. Aspettiamo fino a quando non c'è un risultato. Attendiamo e vediamo cosa succede". Lo dice Federica Orlandi, sorella di Emanuela, dopo l'apertura dei due ossari. "È un'esperienza molte forte pensando che potrebbero essere le ossa di mia sorella", aggiunge.