Secondo un report redatto dall'associazione "Avviso Pubblico", ogni 19 ore avviene un atto di minaccia o violenza. Il fenomeno coinvolge 18 Regioni
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Nel 2016 l'associazione "Avviso Pubblico" ha censito 454 atti intimidatori, di minaccia e violenza nei confronti degli amministratori locali: uno ogni 19 ore. Dal 2011, anno della prima edizione del rapporto "Amministratori sotto tiro" in cui furono registrati 212 casi, le intimidazioni sono più che raddoppiate. Il fenomeno ha coinvolto 18 Regioni, 77 Province (il 72% del totale) e 295 Comuni, il 10% in più rispetto al 2015.
Gli amministratori locali rappresentano il 61% dei soggetti presi maggiormente di mira con minacce dirette. Tra questi vi sono i Sindaci (55%), i consiglieri comunali (23%), gli assessori (12,5%) e i Vicesindaci (5,5%). Nel 4% dei casi sono stati colpiti presidenti del consiglio e di commissioni e consiglieri municipali. Rispetto al 2015 sono aumentate dal 13 al 18% le minacce e le aggressioni nei confronti del personale della Pubblica amministrazione e dei candidati alle Amministrative, dal 5% all'8.5%.
I metodi delle minacce - Secondo quanto rivelato dal rapporto redatto da "Avviso Pubblico", il mezzo più utilizzato per intimidire si conferma l'incendio (33% dei casi) che può essere di auto, case, uffici, strutture o mezzi. Seguono lettere e messaggi minatori (13%), danneggiamenti di strutture o mezzi (11,5%), aggressioni fisiche (10%), minacce verbali o telefonate minatorie (7%), l'utilizzo di ordigni come bombe carta o molotov (6%), l'invio di lettere con proiettili (4%), le scritte sui muri, gli spari contro strutture, case o mezzi privati, l'invio di parti di animali morti.
La pericolosità dei social - Negli ultimi anni i social network vengono sempre più utilizzati come strumento di intimidazione. Nella maggior parte dei casi si tratta di insulti o minacce su Facebook, in altre circostanze si diffondono le fake news, notizie false che minano la credibilità e l'onorabilità delle persone prese di mira.
Il profilo del soggetto minacciato - Il profilo più diffuso dell'Amministratore sotto tiro è un uomo, Sindaco di un Comune medio-piccolo del Sud Italia (con una popolazione fino a 50mila abitanti) a cui generalmente viene bruciata l'auto. Governa un territorio ad elevata densità criminale, in regioni in cui sono nate le mafie tradizionali. Il 10% delle intimidazioni censite da "Avviso Pubblico" nel 2016 è stato rivolto nei confronti di donne, minacciate con le stesse metodologie utilizzate per gli uomini.