"GIOVANI PRIGIONIERI DELLA PRECARIETA'"

Papa agli imprenditori di Confindustria: "Rifiutate favoritismi e raccomandazioni"

Appello ai circa 7mila imprenditori che hanno partecipato all'udienza nell'aula Paolo VI in occasione del Giubileo dell'industria: "Le imprese mettano al centro la persona"

27 Feb 2016 - 16:19
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Appello del Papa Francesco ai rappresentanti di Confindustria, ricevuti in udienza, a prendersi cura dei giovani. "Un'attenzione maggiore ai potenziali lavoratori, i giovani che, prigionieri della precarietà o della disoccupazione, non vengono interpellati da una richiesta di lavoro - ha sottolineato - che dia loro, oltre a un salario, anche quella dignità di cui a volte si sentono privati". Agli imprenditori: "Rifiutate raccomandazioni e favoritismi".

Papa agli imprenditori di Confindustria: "Rifiutate favoritismi e raccomandazioni"

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Al centro di ogni impresa ci deve essere l'uomo: "Non quello astratto, ideale, teorico, ma quello concreto, con i suoi sogni, le sue necessità, le sue speranze e le sue fatiche", ha sottolineato il Pontefice ai circa 7mila imprenditori di Confindustria che hanno partecipato all'udienza nell'aula Paolo VI in occasione del Giubileo dell'industria.

"Questa attenzione alla persona concreta - ha aggiunto - comporta una serie di scelte importanti: significa dare a ciascuno il suo, strappando madri e padri di famiglia dall'angoscia di non poter dare un futuro e nemmeno un presente ai propri figli; significa saper dirigere, ma anche saper ascoltare, condividendo con umiltà e fiducia progetti e idee; significa fare in modo che il lavoro crei altro lavoro, la responsabilità crei altra responsabilità, la speranza crei altra speranza, soprattutto per le giovani generazioni, che oggi ne hanno più che mai bisogno".

Udienza storica - Si è trattata di una udienza storica per Confindustria in Vaticano. Per la prima volta in 106 anni di vita dell'associazione, infatti, gli imprenditori sono stati ricevuti da Papa.

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