Sotto accusa lo stile di vita, "causato da una fretta e da una competitività - sottolinea il Pontefice - che fanno degli altri conducenti come degli ostacoli o degli avversari da superare"
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Monito del Papa agli automobilisti. Il Pontefice, infatti, critica "lo scarso senso di responsabilità da parte di molti conducenti, che sembrano spesso non avvedersi delle conseguenze anche gravi della loro disattenzione (per esempio con l'uso improprio dei cellulari) o della loro sregolatezza". Colpa di uno stile di vita, che trasforma "le strade in piste di Formula uno e la linea del semaforo nella partenza di un gran premio".
L'occasione della "lezione" del Papa sulla guida è data dall'incontro con dirigenti e personale della direzione centrale per la Polizia stradale e ferroviaria, ricevuti in udienza nella Sala Clementina in occasione dei 110 anni della Polizia ferroviaria e dei 70 anni della Polizia stradale. Sotto accusa, quindi, lo stile di vita, "causato da una fretta e da una competitività - sottolinea il Papa - che fanno degli altri conducenti come degli ostacoli o degli avversari da superare".