"La carne dell'umanità è ferita dall'ingiustizia, dalla sopraffazione, dall'odio e dall'avidità ma lo Spirito Santo ci dà la forza per essere lievito di comunione, di consolazione e di misericordia". Lo ha detto il Papa all'Angelus mettendo in evidenza che "il nostro essere a immagine e somiglianza di Dio-comunione ci chiama a comprendere noi stessi come esseri in relazione e a vivere i rapporti interpersonali nella solidarietà e nell'amore".