Parte il tour nella fattoria bio del PapaIn futuro anche la vendita dei prodotti
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Su iniziativa di papa Francesco dal 12 settembre i turisti potranno visitare, a bordo di uno storico treno a vapore, le Ville Pontificie di Castel Gandolfo
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Uova fresche di giornata, yogurt biologico, olio e vino: sono alcuni dei prodotti della fattoria pontificia a Castel Gandolfo che ogni giorno alimentano le cucine di Santa Marta e l'Annona del Vaticano. "Al momento - ha spiegato il direttore delle Ville Pontificie Osvaldo Gianoli - i prodotti non sono venduti ai turisti. Ma non nascondiamo che potrebbe avvenire in futuro".
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"La bontà dei nostri prodotti è fuori discussione ed è resa possibile dal lavoro di ciascuno di noi", ha sottolineato Gianoli. Nella fattoria bio del Papa ci sono poi settanta mucche, cinquecento tra polli e galline, quaranta conigli, qualche tacchino e persino due struzzi.
La visita alla fattoria pontificia è solo una delle tappe del tour Vaticano-Castel Gandolfo, al via il 12 settembre. L'apertura delle Ville Pontificie di Castel Gandolfo, con un collegamento ferroviario dedicato, "è un'iniziativa di papa Francesco", ha detto il direttore dei Musei Vaticani, Antonio Paolucci, a bordo dello storico treno a vapore che collega "i due Vaticani".
"Il Papa mi ha detto: 'a Castel Gandolfo non ci vado perché ho troppo da fare a Roma, ma non voglio che queste ricchezze, queste bellezze, restino chiuse. Provvedete ad aprirle'". Così Paolucci ha riferito l'incontro con il papa dal quale è partita questa iniziativa.
Se papa Francesco non usa la residenza di Castel Gandolfo, è possibile che sia invece utilizzata da Benedetto XVI, come in effetti è accaduto in questi anni, seppur per brevi periodi. "In questo caso - ha spiegato Paolucci - non c'è problema, perché la residenza di Benedetto XVI è ben lontana dal percorso turistico, che non interferisce affatto" su un eventuale "vacanza del Papa emerito".