Cittadino italiano, noto con lo pseudonimo di "Shadow", è accusato di essere uno dei più attivi produttori di materiale pedopornografico e di aver adescato e abusato ragazzini di età inferiore ai dieci anni
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Pedofilia e pedopornografia sul darkweb. Queste le accuse che pendono su un 50enne arrestato dalla polizia, nell'ambito di una indagine del gruppo violenze della Procura di Roma. L'uomo, cittadino italiano e conosciuto con lo pseudonimo di Shadow (ombra), era ricercato da oltre dieci anni per essere uno dei più attivi produttori di materiale pedopornografico, che commercializzava sul web, e per aver adescato e abusato ragazzini di età inferiore ai dieci anni.
La polizia postale ha dato esecuzione a una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip della Capitale. In base a quanto ricostruito, l'arrestato per anni ha operato in una comunità virtuale di pedofila, "The Love Zone" (TLZ), ormai chiusa, dove metteva a disposizione degli utenti il materiale pedopornografico. L'uomo, per oltre un decennio era riuscito a eludere le indagini, sfuggendo anche agli arresti dei membri.
Nei suoi confronti il pm di piazzale Clodio Eugenio Albamonte contesta i reati di violenza sessuale aggravata, associazione per delinquere finalizzata alla diffusione di pratiche di pedofilia, alla condivisione di notizie utili all'adescamento di minori e allo scambio, detenzione e diffusione di materiale pedopornografico.