CYBERSPIONAGGIO

Politici spiati: Gabrielli cambia il capo della polizia postale

La difesa di Giulio Occhionero: "Non è spionaggio, i server all'estero erano utilizzati per lavoro"

11 Gen 2017 - 12:53

Avvicendamento al vertice della polizia postale. Il capo della polizia, Franco Gabrielli, ha disposto l'assegnamento dell'attuale direttore, Roberto Di Legami, a un nuovo incarico. Al suo posto Nunzia Ciardi, dirigente del compartimento Lazio della stessa struttura. Tra i motivi alla base della decisione anche l'aver sottovalutato la portata dell'indagine sullo spionaggio dei politici senza informare i vertici del Dipartimento di pubblica sicurezza. Intanto la difesa di Giulio Occhionero afferma che "non si tratta di spionaggio".

La Ciardi in passato si era occupata di cyberbullismo e di reati via web.

Difesa: "Vicenda ancora tutta da scrivere" - "Il mio assistito utilizzava i server all'estero per lavoro", sottolinea l'avvocato Stefano Parretta, difensore di Giulio Occhionero, prima di entrare nel carcere di Regina Coeli dove è previsto l'interrogatorio di garanzia. "Oggi risponderà alle domande del gip, ha cose da chiarire: questa è una vicenda ancora tutta da scrivere e lui nega di aver fatto alcunché di illecito", aggiunge.

Nel carcere romano si svolgerà anche l'interrogatorio della sorella di Occhionero, Maria Francesca. Il difensore di Giulio ha precisato inoltre che "gli indirizzi che aveva sull'agenda sono indirizzi che possiamo avere tutti noi sul computer".

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