La mamma di Camilla, l'altra ragazza investita e uccisa nella Capitale, dice: "Vogliamo giustizia, non vendetta". L'ultimo sms della figlia: "Tranquilla, sto tornando"
Gaia Von Freymann © Facebook
"Chiunque abbia ritrovato il cellulare di mia figlia Gaia lo consegni alle forze dell'ordine". E' l'appello della mamma di Gaia Von Freymann, 16enne investita e uccisa a Roma assieme all'amica Camilla Romagnoli. La donna, che si è recata sul luogo dell'incidente, ha spiegato: "E' un iPhone 8 con la cover rossa. Gaia quella sera non aveva la borsa ma aveva tutto in tasca. Chiunque ritrovi effetti personali delle ragazze, per favore li riconsegni".
La madre di Camilla: "Vogliamo giustizia, non vendetta" "Voglio giustizia, non vendetta". E' quanto ha riferito la mamma di Camilla, l'altra ragazza investita a Roma, al suo legale, l'avvocato Cesare Piraino. "Il padre, la madre e la sorella di Camilla sono distrutti per quanto accaduto - ha detto il penalista -. Una famiglia unita, colpita in modo tragico da questa vicenda. Attendiamo i risultati dell'esame autoptico, verrà svolto un esame esterno delle salme, per accertare la dinamica di quanto accaduto".
L'ultimo sms di Camilla - A proposito di cellulari, Camilla aveva l'iPhone accoppiato con quello della sorella di 22 anni per essere sempre reperibile. Quella notte, dieci minuti dopo la mezzanotte, la madre Cristina le ha scritto: "Ma hai visto che ora è?". Lei, per tranquillizzarla, le ha subito risposto: "Mamma tranquilla, sto tornando". Poi il silenzio. Così la donna ha chiamato la figlia maggiore per localizzare il cellulare della più piccola, che era fermo in corso Francia. La ragazza 22enne ha replicato che aveva sentito parlare di "un incidente proprio in quella zona". Cristina allora è subito uscita di casa ed è corsa in strada verso l'ultimo posto dove era segnalata la sua Camilla, fino a quando non si è ritrovata davanti a un capannello di gente e alla polizia municipale, a cui ha riferito di essere la madre di Camilla Romagnoli. Di lì a poco la scoperta e l'ultimo saluto alla figlia stesa per terra. "Dovevo morire io, non lei a sedici anni. E' ingiusto. Una vita spezzata, avevamo tanti progetti", ha affermato la donna affranta dal dolore.