AI DOMICILIARI

Ragazze investite e uccise a Roma, ai domiciliari Pietro Genovese

Per il Gip, Genovese sarebbe "solito condurre veicoli dopo aver assunto sostanze alcoliche". Le ragazze rimaste uccise avrebbero invece avuto una "condotta vietata, incautamente spericolata"

26 Dic 2019 - 21:36
pietro genovese  © Facebook

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Pietro Genovese, il 20enne alla guida dell'auto che ha travolto e ucciso a Roma due sedicenni la notte tra sabato e domenica, è stato arrestato per omicidio stradale plurimo. Il ragazzo, figlio del regista Paolo, è ai domiciliari. Nell'incidente, avvenuto in Corso Francia, hanno perso la vita Gaia Von Freymann e Camilla Romagnoli.

I funerali delle due adolescenti si svolgeranno il 27 dicembre alle 10:30 presso la parrocchia del Preziosissimo Sangue di Nostro Signore, in via Flaminia Vecchia. E' invece prevista per questa sera, nella stessa chiesa delle esequie, una preghiera per le vittime a cui sono presenti genitori, amici e per tutti coloro che le hanno amate.

Subito dopo l'incidente Genovese è stato sottoposto all'alcol test e agli esami tossicologici. Il tasso alcolemico era tre volte superiore al livello consentito dalla legge. Come ha sottolineato il Gip, l'uso di sostanze stupefacenti non è invece stato provato: "Le sostanze stupefacenti riscontrate, sebbene presenti, ben potevano essere state assunte dal Genovese in epoca precedente". 

Gip: "Genovese incline a guidare dopo assunzione di alcol" Nell'ordinanza in cui ha disposto gli arresti domiciliari, il gip di Roma, Bernadette Nicotra, spiega la sua decisione per il pericolo di reiterazione del reato, essendo Genovese incline alla guida dopo aver assunto alcol. "Pietro Genovese - si legge infatti nell'ordinanza - è solito condurre veicoli dopo aver assunto sostanze alcoliche se non anche stupefacenti e non rispettare le norme del codice della strada. Le precedenti contestazione e provvedimenti amministrativi non hanno avuto alcun effetto deterrente: il Genovese si è messo alla guida dell'autovettura nonostante avesse assunto bevande alcoliche e nonostante in passato gli fosse già stata ritirata la patente di guida per violazioni al codice della strada".

"Sussiste l'esigenza cautelare per il concreto pericolo di reiterazione della condotta criminosa. Il Genovese risulta segnalato per ben due volte (il 1 agosto del 2016 e il 16 gennaio 2017) e risulta avere avuto già la patente di guida ritirata per pregresse violazioni al codice della strada. Inoltre risulta che Genovese è incorso in ben quattro decurtazioni di punteggio (della patente ndr) per transito con semaforo rosso ed altre infrazioni". 

Gip: "Ragazze incaute e spericolate" Descrivendo il comportamento tenuto da Gaia e Camilla, il Gip parla di una "condotta vietata, incautamente spericolata, così concorrendo alla causazione del sinistro mortale". "Alla luce di quanto accertato in questa prima fase le due ragazze, in ora notturna, in zona scarsamente illuminata e con pioggia in atto" hanno "attraversato la carreggiata, scavalcando il guard rail, nel momento in cui il semaforo era fermo sulla luce rossa per i pedoni".

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