AGGRESSIONE VERBALE IN AULA

Raid nel bar di Roma, Casamonica urla contro la teste: "Di' che ti ho aiutato"

La donna, che era stata aggredita e presa a cinghiate, aveva appena confessato ai giudici di avere paura del clan

16 Ott 2018 - 13:52
 © ansa

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Antonio Casamonica, imputato per l'aggressione al Roxy bar alla periferia di Roma, ha interrotto la testimone del raid mentre deponeva in aula. Davanti ai giudici, dal gabbiotto degli arrestati, le ha intimato urlando: "Di' che ti ho aiutato". La donna, che era stata aggredita e presa a cinghiate da alcuni componenti del clan, aveva appena confessato di avere paura dei Casamonica.

La donna, invalida civile, ha ricostruito con molta sofferenza quei momenti di paura durante la proiezione del video delle telecamere di sorveglianza. "Nessuno si è opposto nessuno dei presenti ha fatto nulla mentre mi aggredivano", ha detto durante l'udienza a porte chiuse nel processo a carico di Antonio Casamonica, una delle quattro persone imputate per il raid al Roxy bar.

Dopo l'aggressione la donna ha avuto 27 giorni di prognosi per le percosse subite, che le hanno causato anche un versamento polmonare. Ora, ha aggiunto, "ho paura di uscire da casa, i familiari dei Casamonica hanno preso informazioni sul mio indirizzo".

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