Il ministro degli Esteri alza la voce: "L'Egitto punisca i reali responsabili" LE FOTO - Fiumicello, fiaccolata per Giulio: "Morto per ciò in cui credeva"
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"Non ci accontenteremo di verità presunte, vogliamo che i reali responsabili siano individuati e puniti in base alla legge". Lo ha detto il ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni. "L'Egitto è un nostro partner strategico, con un ruolo fondamentale per la stabilizzazione della regione - ha aggiunto il titolare della Farnesina -. L'Italia ha però il dovere di difendere i suoi cittadini". Fonti investigative: "Regeni scambiato per una spia".
Al quotidiano La Repubblica, il titolare della Farnesina ha inoltre affermato di aver "chiesto e ottenuto che a Il Cairo funzionari investigativi del Ros e della polizia possano partecipare alle indagini egiziane".
Investigatori: "Regeni scambiato per spia" - Fonti investigative hanno fornito nuovi particolari sulla morte del 28enne friulano: "Giulio Regeni è stato ucciso perché considerato una spia dagli egiziani". Che il giovane italiano fosse un informatore dei servizi segreti, assunto dall'Aise, era una "voce" circolata anche nei giorni scorsi, e categoricamente smentita. Regeni sarebbe stato dunque un "sorvegliato speciale" per i suoi legami "stretti" con i soggetti del sindacato.