Egitto,"né in casa né accanto al corpo"
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Il capo della Procura di Giza, che si occupa dell'indagine sull'uccisione di Giulio Regeni, ha riferito che accanto al corpo del ricercatore italiano non è stato rivenuto alcun telefonino, computer portatile o tablet. "Non sono stati trovati nemmeno in casa", ha aggiunto il procuratore. Intanto il ministro degli Esteri Sameh Shoukry ha ribadito che l'assassinio di Regeni è stato "un crimine" ma "l'Egitto respinge ogni accusa di coinvolgimento".