Maryse Thomas Liburdi, fondatrice della Pokeware, è stata bloccata giovedì nella Capitale, presto potrebbe essere estradata negli Usa
Avrebbe truffato investitori e clienti per milioni di dollari prima di scappare e far perdere le sue tracce, per poi "rispuntare" a Roma ed essere arrestata. Maryse Thomas Liburdi, nota imprenditrice della Rete, chief executive officer e fondatrice della Pokeware, società di tecnologia e scambio di contenuti pubblicitari, è stata infatti, grazie alle indagini del Servizio Cooperazione Internazionale di Polizia della Criminalpol, rintracciata e arrestata a Roma giovedì.
Truffa dal valore di diversi milioni di dollari - Gli scambi informativi con l'Fbi statunitense e le attività tecniche del Nucleo Polizia Tributaria della guardia di finanza di Roma, hanno consentito di arrestare nella Capitale la latitante, nota ai media internazionali e destinataria di un provvedimento di cattura diffuso dal Tribunale di New York perché ritenuta responsabile di una truffa di ingente valore a danno di soci e promotori che avevano investito milioni di dollari in operazioni finanziarie da lei avviate.
Appostamenti e pedinamenti per rintracciarla - Per rintracciare la donna sono stati effettuati numerosi appostamenti e pedinamenti di persone che facevano parte della sua rete di contatti anche occasionali, fino a trarla in arresto. Presto la donna potrebbe essere estradata negli Stati Uniti.