L'inchiesta dopo la multa dell'Antitrust sulla presunta campagna di denigrazione, da parte delle due aziende, del farmaco Avastin. Tra gl altri reati contestati, anche la corruzione e associazione per delinquere
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Amministratori e dirigenti delle società Roche e Novartis sono indagati a Roma nell'inchiesta sulla presunta campagna di denigrazione del farmaco Avastin che ha indotto l'Antitrust a comminare una multa di 180 milioni di euro. Proprio in seguito all'inchiesta, il dl approvato oggi dal Cdm prevede "norme per favorire l'impiego di farmaci off-label meno onerosi per il Sistema sanitario nazionale ma altrettanto efficaci dal punto di vista terapeutico".
Associazione per delinquere, corruzione, truffa a danni dello Stato, aggiotaggio e disastro doloso. Questi i reati che il procuratore aggiunto Nello Rossi e il sostituto Stefano Pesci ipotizzano. Gli indagati costituiscono la "platea" della presunto accordo illecito "per ostacolare la diffusione di un farmaco molto economico, Avastin, a vantaggio di uno più costoso, Lucentis, differenziando artificiosamente i due prodotti".