A rendere noto l'episodio è stato il Sap, Sindacato autonomo di polizia
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Tredici migranti sono fuggiti dal centro di permanenza per i rimpatri di Ponte Galeria, a sud di Roma. Gli extracomunitari sono scappati dopo aver fatto scoppiare una rivolta dando fuoco a materassi, sfondando porte e finestre. I tredici fuggitivi hanno scavalcato la recinzione e si sono dati alla fuga tra le campagne. Tra questi c'è anche un pericoloso algerino, che si sarebbe radicalizzato in prigione. La Procura ha aperto un'inchiesta.
A rendere noto l'episodio, riporta il Messaggero, è stato il Sap, Sindacato autonomo di polizia, che in un comunicato ha espresso "solidarietà ai colleghi del Reparto mobile e dell'Ufficio immigrazione che si sono trovati a fronteggiare le violente intemperanze degli ospiti del Cpr".
"Intemperanze che - spiega Massimiliano Cancrini, della segreteria provinciale, - si erano registrate già nelle settimane precedenti. I dormitori vennero chiusi nel 2015 dopo che un incendio appiccato dagli stranieri li rese inagibili ed è già tutto di nuovo danneggiato - aggiunge - Incontrerò il Questore e gli chiederò di separare meglio gli ambienti interni dall'esterno, di rinforzare e rendere più asettica la struttura e di evitare che gli ospiti possano raggrupparsi troppo facilmente".