Le indagini sono partite dopo la segnalazione di alcuni colleghi che avevano notato atteggiamenti inopportuni. Le parole dell'allenatore agli allievi: "Chi denuncia non gioca"
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A Roma l'allenatore di una nota società di basket è stato arrestato per aver abusato di un minore. L'uomo è accusato di violenza sessuale aggravata e continuata, con recidiva specifica. L'allenatore in passato era già stato condannato, con sentenza definitiva, per violenza sessuale aggravata in danno di minori, per fatti analoghi commessi sempre in ambito sportivo in altra località dell'Italia centrale. L'uomo, di 55 anni, minacciava di non fare più giocare gli atleti se l'avessero denunciato.
L'indagine è stata avviata nel 2020 grazie alla segnalazione di alcuni collaboratori della società sportiva capitolina, insospettiti per alcuni atteggiamenti ambigui e inopportuni dell'uomo nei confronti di alcuni giovani atleti.
Gli accertamenti hanno consentito di riscontrare che, in orari serali, negli ultimi anni, alcuni minori venivano invitati dall'allenatore nei locali della foresteria dove lui alloggiava, con la scusa di effettuare massaggi terapeutici, pur non essendo un fisioterapista, o di confrontarsi sugli schemi di gioco. L'uomo, al rientro da un viaggio all'estero, è stato rintracciato dagli agenti della Squadra Mobile che lo hanno condotto presso il carcere di Regina Coeli.
"Chi si rifiuta e denuncia questa cosa non giocherà più". Sono queste le parole usate dall'allenatore di basket nei confronti dei giovanissimi atleti, anche sotto i 14 anni di età, per incutere paura ed evitare di essere denunciato. Nel 2015 l'uomo era stato arrestato, in una altra regione, per episodi simili che gli sono costati una condanna definitiva a 2 anni di carcere. Gli accertamenti, coordinati dalla Procura di Roma, proseguono per chiarire eventuali altri episodi di violenza.