Oltre al suo appartamento, nel mirino della finanza c'è l'abitazione della coordinatrice Laura De Rosa. Operazioni disposte dalla Procura nell'ambito di un'inchiesta per appropriazione indebita. Centrella: "Tutto in regola, non ho nulla da nascondere".
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Perquisizioni della guardia di finanza nella sede nazionale del sindacato Ugl, a Roma. Sono state disposte dalla Procura di Roma nell'ambito di una inchiesta per appropriazione indebita. In particolare l'intervento ha riguardato gli uffici del segretario generale del sindacato, Giovanni Centrella, accusato di aver sottratto 500mila euro, e della coordinatrice della segreteria, Laura De Rosa. Perquisite anche le loro abitazioni private.
Secondo l'accusa, circa 500mila euro sono stati sottratti dalle casse del sindacato e sono finiti sui conti del segretario generale. Il pm contesta a lui, alla moglie Patrizia Lepore e alla coordinatrice Laura De Rosa l'associazione a delinquere finalizzata all'appropriazione indebita aggravata.
Centrella avrebbe utilizzato parte dei fondi sottratti al sindacato per acquistare orologi di marca, abiti firmati, borse, gioielli e addirittura per fare la spesa al supermercato. Gli inquirenti hanno posto sotto la loro lente una serie di acquisti effettuati dal 2010. Sulla gestione dei conti non sarebbero giunte in Procura segnalazioni da parte di altri associati.
Centrella si difende: "Nulla da nascondere" - "Siamo a disposizione della magistratura ma è tutto assolutamente tracciabile. Non abbiamo nulla da nascondere". Lo ha twittato attraverso il suo staff il leader dell'Ugl, Giovanni Centrella. "Mi recherò immediatamente dai magistrati per dimostrare che tutto è perfettamente in regola. Non ho nessun tipo di preoccupazione", ha aggiunto. Poi il sindacalista ha affermato: "Non esiste alcuna contestazione rispetto a gioielli, abiti griffati e altri beni di lusso. Tutto ciò che mi viene contestato sono operazioni bancarie che sono in grado di chiarire e chiarirò. Non so da dove sia uscita la notizia dei gioielli e dei vestiti firmati".
"Un passo indietro? Si se è richiesto". Giovanni Centrella parla anche di possibili dimissioni. "Ho convocato per stasera la segreteria dei confederali, allargata ai vari Dipartimenti, dai quali ho avuto tanta solidarietà. Ma se mi venisse chiesto di fare un passo indietro, non avrei problemi a farlo", dice il sindacalista.