Le persone colpite dalla malattia, caratterizzata da febbre acuta e trasmessa da zanzare infette, stanno bene. L'Istituto superiore di sanità tranquillizza: "Rischio basso di ulteriore diffusione"
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Alcuni casi di Chikungunya, una malattia virale caratterizzata da febbre acuta e trasmessa da zanzare infette, sono stati segnalati nella zona di Anzio (Roma). Non è la prima volta che accade in Italia: i primi casi sono stati notificati nell'agosto del 2007 in Emilia-Romagna. Le persone colpite dalla patologia stanno bene, ma le autorità hanno comunque bloccato le donazioni di sangue per 28 giorni per chi ha soggiornato nel Comune laziale.
L'Istituto Superiore di Sanità e l'Istituto Nazionale per le Malattie Infettive Spallanzani hanno identificato tre casi Chikungunya nella zona di Anzio. La conferma arriva dallo stesso Iss. Sulla base delle informazioni attualmente disponibili, il rischio complessivo di un'ulteriore diffusione è considerato basso a livello regionale e molto basso al livello nazionale ed internazionale.
I pazienti hanno riferito la comparsa dei sintomi nel mese di agosto e nessuno di essi aveva viaggiato all'estero nei 15 giorni che hanno preceduto a l'insorgenza dei sintomi. Al momento quindi l'ipotesi più verosimile è che i casi si siano infettati nell'area di domicilio. Sono state percio' immediatamente attuate tutte le misure di controllo e di prevenzione, con il Servizio Regionale per l'Epidemiologia, Sorveglianza e controllo delle Malattie Infettive della regione Lazio e il supporto del Ministero della Salute, previste nell'ambito del "Piano Nazionale di sorveglianza e risposta alle arbovirosi trasmesse da zanzare".
Regione Lazio: disinfestazione dopo 3 casi - La regione Lazio ha ordinato al comune di Anzio di procedere alla disinfestazione in un'area del suo territorio a seguito dei tre casi di febbre per infezione da virus Chikungunya. La Asl RM 6 e l'Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Lazio e Toscana hanno individuato nei giorni scorsi nella zona indicata la presenza di alcune zanzare, che provocano una sindrome influenzale di breve durata con dolori articolari. L'Istituto Superiore di Sanità, su richiesta della regione, ha posizionato alcune esche speciali per indicare tutte le aree dove eventualmente sono presenti le larve. Conclusa l'operazione la Asl RM6, su richiesta della regione, indicherà al sindaco competente di procedere immediatamente a una regolare disinfestazione, solo ed esclusivamente nelle zone indicate, per eliminare gli insetti.