Hanno preso a calci l'auto bianca, picchiato e insultato il guidatore e rubato cellulare e incasso. Caccia al terzo assalitore
© carabinieri
A Roma, aggressione razzista a un tassista 57enne di origine indiana. I responsabili sono due fratelli di 18 e 19 anni e un terzo, di cui ancora non si conosce l’identità, che hanno preso a calci e pugni il taxi, per poi picchiare l’uomo e rubargli il cellulare e l’incasso giornaliero. Non sono mancati gli insulti razzisti. I due fratelli sono stati rintracciati, trovati in possesso di droga e arrestati, mentre continua la caccia al loro complice.
La dinamica dell’aggressione - I tre ragazzi, a bordo di un’auto, hanno inizialmente tagliato la strada al taxi in via Satirico, insultando pesantemente l’uomo. Poi, dopo aver percorso contromano la circonvallazione Appia, sono riusciti a raggiungerlo a un semaforo rosso di piazza Finocchiaro Aprile, dove è iniziata l’aggressione.
L’arresto e le accuse - I carabinieri del commissariato San Giovanni sono però riusciti a risalire alla targa dell'auto a noleggio degli aggressori grazie a un video girato da un passante. I militari sono quindi risaliti all'identità del guidatore e hanno rintracciato il mezzo in via Praia a Mare, in prossimità di un hotel dove alloggiavano i due fratelli. All'interno della loro stanza e del veicolo a noleggio, i carabinieri hanno trovato due panetti di hashish, uno di marijuana e il cellulare del tassista.
Le indagini si sono poi spostate nell'abitazione dei due, dove sono stati rinvenuti numerosi altri panetti di droga, un estrattore di fumo e 15 barattoli contenenti fertilizzante minerale. Nel cellulare dei due ragazzi erano presenti messaggi relativi all'attività di spaccio e una foto di un’ingente somma di denaro. I fratelli sono stati arrestati con l’accusa di rapina l'aggravante dell'odio razziale e detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Continuano le indagini per rintracciare il terzo aggressore.
Il tweet di Virginia Raggi - “Un'aggressione razzista e una rapina ai danni di un tassista indiano. Chi commette simili atti non è degno di essere cittadino romano”, scrive su Twitter la sindaca di Roma Virginia Raggi. “Grazie alla Polizia di Stato per avere rintracciato gli aggressori. @Roma non tollera alcuna forma di violenza”.