INSULTATA SENZA UN PERCHE'

Roma, aggressione razzista in tram: spintonata donna di colore con la figlia

Un uomo la apostrofa senza motivo, la insulta e colpisce il passeggino. Una passeggera difende la giovane mamma e via Facebook denuncia: "Non dobbiamo abituarci a tutto questo"

18 Dic 2018 - 16:01
 © ansa

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Una donna sale su un tram a Roma con la figlia piccola sul passeggino, si siede con la bimba e viene aggredita, insultata e spintonata da un uomo. Senza un motivo. Un attacco dovuto al colore della pelle di lei: è nera e non è italiana. Tanto che l'uomo si rivolge a lei chiedendole "Tu perché sei qui? Cosa ci fai sul tram?".

L'ennesimo episodio di violenza razziale è accaduto sulla linea 19, che collega Centocelle e piazza Risorgimento, e a raccontarlo via Facebook è una donna, questa invece italiana, che ha assistito all'aggressione ed è intervenuta in difesa della vittima.

All'approccio dell'uomo, la donna ha osato ribattere "Cosa vuoi? Che ti ho fatto?", scatenando la reazione dell'altro che le ha ordinato di stare zitta. Spaventata soprattutto per la bambina che era con lei, la donna ha cercato di scendere alla fermata successiva, ma quello è passato alle maniere forti, spintonandola, sputandole in faccia, colpendo lei e il passeggino.

E' a questo punto che Ilaria Manti, in viaggio su quel tram, è intervenuta con un altro ragazzo e con altre due donne cercando di fermare l'aggressore. Inutilmente, perché la rabbia di quello ha continuato a sfogarsi sulla giovane mamma, in un episodio che ricorda il caso del pakistano sulla Circumvesuviana di Napoli.

L'autista non è intervenuto, si è limitato a non ripartire. E i poliziotti, una volta arrivati, hanno "invitato tranquillamente l'aggressore a scendere", dice ancora Ilaria Manti nel suo racconto, e aggiunge: "I poliziotti non sembravano interessati a quello che abbiamo da dire", precisando che gli altri passeggeri si sono comportati "come se nulla fosse accaduto". C'è solo qualcuno che si è lamentato perché "ci hanno fatto perdere un'altra mezz'ora". E la passeggera indignata per l'accaduto conclude: "Io racconto questa vicenda perché non voglio che ci abituiamo a tutto questo".

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