"Mi stanno sanzionando ritenendo che io sia una delinquente: un cittadino non è libero di andare a prendere un cappuccino se non si porta dietro la scorta di dispositivi di protezione": così si sfoga la giornalista in diretta su Facebook
"La guardia di finanza sguinzagliata per vessare i cittadini che girano senza il pacco di mascherine di ricambio". Così si può riassumere lo sfogo che Alda D'Eusanio ha postato sui suoi canali social per essere stata multata sotto casa, a Roma. Il motivo della sanzione? Stava ritirando cappuccino e brioche d'asporto non indossandro correttamente la mascherina, come racconta, perché le si era rotta proprio all'interno dell'esercizio. E' di 400 euro la sanzione che dovrà pagare. In più la giornalista ha atteso oltre un'ora per il verbale, dopo che i finanziari hanno controllato anche la titolare del locale e richiesto i filmati della videosorveglianza. "Trattata come una criminale per un cappuccino", ha aggiunto la D'Eusanio.
Alda D'Eusanio ha poi voluto leggere il contenuto del verbale in diretta Facebook: "Al momento dell'accesso presso il panificio il trasgressore indossava in maniera errata il dispositivo di protezione a lato dell'orecchio violando Dpcm. Il trasgressore dichiara che la mascherina si è rotta". Da qui l'appello al generale della guardia di finanza per l'impiego dei suoi uomini "a spaventare comuni cittadini, tra i quali non tutti possono pagare una sanzione di 400 euro":
"La fase 2? - si chiede poi la D'Eusanio, che si dà anche la riposta. - Sarà disperazione di chi è senza soldi e con le forze dell'ordine che credono di essere i padroni del mondo facendo rispettare in maniera ingiusta regole che sono invece giuste".
E rivolta anche ai finanzieri presenti, ha concluso: "Non potete spaventarci perché in un locale si rompe la mascherina. Le forze dell'ordine non devono spaventarci e incuterci paura, ma tutelarci e difenderci".