L'uomo, un 41enne che doveva essere rimpatriato, è stato preso dopo quattro giorni
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E' stato fermato il cittadino nigeriano che domenica 2 giugno aveva massacrato di botte un portantino nella sala d'attesa dell'Umberto I a Roma. L'uomo aveva aggredito una donna alla stazione Termini e, per fermarlo, si era reso necessario l'intervento della polizia. Poi era stato portato al pronto soccorso dove i carabinieri lo hanno fermato. A contribuire all'identificazione dell'uomo alcune immagini riprese dalle telecamere di sicurezza.
Domenica l'uomo aveva picchiato brutalmente un infermiere per poi darsi alla fuga. Secondo quanto si è appreso l'uomo era stato rimesso in libertà sabato ed era in attesa di essere espulso. Venerdì scorso, invece, mentre veniva trasferito dal carcere di Velletri a una struttura d'accoglienza, aveva tentato di fuggire, cercando di far finire fuori strada l'autopattuglia dei carabinieri. In quell'occasione avrebbe anche aggredito i militari prendendone uno a morsi. Poi si è ferito alla testa in camera di sicurezza dove era stato portato dopo l'arresto. Ma sabato il gip ha convalidato il provvedimento rimettendolo in libertà. Ed il giorno dopo è scattata l'aggressione immotivata al portantino, considerato "colpevole" di distribuire dei volantini nella sala d'attesa dell'ospedale.