Matilde, cinque anni, è deceduta dopo tre giorni di agonia in ospedale. Era arrivata lunedì in condizioni gravissime
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E' morta dopo tre giorni di agonia al Policlinico Gemelli di Roma la piccola Matilda, cinque anni, soffocata per un boccone di un "hot dog" andato di traverso. Era in auto coi suoi genitori e stava mangiando un rustico col wurstel quando ha iniziato a dare segni di soffocamento. I genitori sono subito intervenuti, tentando anche una manovra di emergenza. Tutto inutile, quando è giunta in ospedale era già in coma. Dopo tre giorni il decesso, e i genitori hanno donato i suoi organi.
Una famiglia distrutta quella di Matilda. Era coi suoi genitori, lunedì, a fare acquisti per il Natale assieme alla sorellina di due anni. Seduta nei sedili posteriori sul suo seggiolino stava mangiando un rustico ma un boccone è andato di traverso, ostruendole le vie respiratorie. I suoi genitori si sono subito accorti della gravità della situazione, hanno prima tentato una manovra di soccorso, poi sono corsi all'ospedale più vicino. Giunti al Sant'Andrea la situazione era già drammatica ed è stato deciso il trasferimento al Policlinico Gemelli.
Matilda non si è mai più svegliata, è andata in coma irreversibile, per troppo tempo il suo cervello è rimasto senza ossigeno. E così, tre giorni dopo, i genitori hanno compiuto l'ultimo gesto d'amore dando l'autorizzazione alla donazione degli organi. Il cuore, il fegato e i reni di Matilda daranno speranza ad altri bimbi. Il pm di turno ha invece disposto l'autopsia sulla piccola. Si deve stabilire se tutto è andato nel modo corretto. Al momento, infatti, non ci sono indagati. I medici, invece, ricordano come in queste situazioni siano fondamentali i primi istanti e che la manovra antisoffocamento, meglio conosciuta come manovra di Heimlich, è l'unica in grado di salvare la vita. E che forse andrebbe insegnata nelle scuole.