"Le tira pugni sulle mani, calci e la umili", hanno raccontato i piccoli alunni, facendo scattare l'indagine della Procura per maltrattamenti
© lapresse
"La maestra picchia la nostra compagna di classe disabile". E' quanto hanno denunciato i bambini di quinta elementare, di soli dieci anni, di una scuola di Roma. I piccoli alunni, dopo essersi consultati tra loro, hanno raccontato ai genitori le presunte angherie della docente di sostegno nei confronti di una bambina della quale doveva prendersi cura. Dando il via, così, a un'indagine per maltrattamenti. La donna nega ogni addebito.
Come riporta La Repubblica, spesso accade che mentre le insegnanti non ci sono, i piccoli vedano atteggiamenti violenti. La maestra di sostegno insulta la bimba disabile, la umilia e la picchia. Comportamenti che i compagni hanno ritenuto intollerabili. "L’insegnante - raccontano - si comporta male con tutti, anche con noi. Ma Margherita (nome di fantasia) è stata meno fortunata di noi per questo deve essere più rispettata, quella maestra dovrebbe proteggerla e invece è cattiva. Le tira pugni sulle mani, calci. Certi giorni Margherita si tocca le gambe in continuazione per il male delle botte".
"La maestra lo fa quando è sicura che le altre insegnanti non la vedano. A volte, quando sono loro due da sole nella classe, sentiamo le urla. La insulta, la umilia. Le dà gli schiaffi se non si lava bene le mani. La spinge per terra. Lei è nostra amica, ci vuole bene e noi vogliamo bene a lei e quello che le succede non è giusto", aggiungono i piccoli alunni. In attesa che l'indagine della Procura di Roma faccia il suo corso, la dirigente scolastica ha deciso, in via precauzionale, di separare Margherita e la sua insegnante di sostegno che, però, è ancora a scuola.