Roma, dipendenti del Comune in sciopero Marino: "Sindacati contro i lavoratori"
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Il sindaco si difende e passa al contrattacco accusando le parti sociali: "Non fanno l'interesse di chi lavora". Cgil: "Inizia la rivoluzione capitolina"
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I sindacati "non fanno l'interesse dei lavoratori". Parola del sindaco di Roma, Ignazio Marino, che commentando lo sciopero dei dipendenti del Campidoglio spiega come invece questo interesse sia "essere sereni, avere un salario che io ho difeso con le unghie e con i denti e avere un nuovo contratto". "Rimango convinto - spiega - che in questo momento l'obiettivo sia quello di sedersi attorno ad un tavolo e definire il contratto decentrato".
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Nel mirino dei manifestanti c'è però proprio il primo cittadino. "Chi non salta Marino è", cantavano i migliaia di dipendenti capitolini radunati in piazza del Campidoglio per dire no al taglio degli stipendi. Critiche asprissima anche dal palco: "Marino vergogna", hanno gridato esponenti del mondo sindacale.
Tanti i disagi provocati dall'astensione dal lavoro, in programma fino alle 24, e dalla manifestazione conclusasi all'ora di pranzo.
Sindacati: "Adesione all'80%" - "In piazza del Campidoglio siamo almeno diecimila. L'adesione allo sciopero è all'80%, centinaia di scuole sono chiuse così come molti dipartimenti dei municipi mentre molti gruppi di polizia locali non sono operativi". A snocciolare i numeri del successo della manifestazione è il segretario di Fp-Cgil Roma e Lazio, Natale Di Cola.
Cgil: "Oggi comincia la rivoluzione capitolina" - Di Cola spiega poi le ragioni della protesta: "Oggi comincia una vera e propria rivoluzione capitolina. Presentiamo alcune proposte al sindaco che vertono sulla denuncia da parte dei dipendenti capitolini degli sprechi e della corruzione; chiederemo un'amministrazione trasparente grazie alle segnalazioni dei cittadini e li coinvolgeremo chiedendo a loro stessi di giudicare l'operato dei dipendenti capitolini".
Il segretario Fp-Cisl, Giancarlo Cosentino, ringrazia invece "il ministro Madia che dice di aver capito il nostro sciopero e ci ha mostrato la sua solidarietà".