Roma, esplosione in palazzo: un morto Anziana fermata: "Non sono pentita"
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La Procura ipotizza il reato di strage. La deflagrazione infatti è partita dall'appartamento di una 82enne sfrattata. Ventuno persone sono state trasportate in ospedale: una di loro è grave
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Paura nella periferia di Roma dove le fiamme hanno avvolto un palazzo dopo una violenta esplosione. Nell'incidente un 50enne napoletano è morto mentre 21 persone, rimaste ferite, sono state trasportate in ospedale: una di loro è grave. E' accaduto intorno alle 3 in via Vito Giuseppe Galati. La Procura ipotizza il reato di strage. Un'inquilina 82enne era stata sfrattata. Trovato un biglietto: "Non vi godrete la casa". La donna è stata fermata.
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Il corpo della vittima è stato recuperato dai vigili del fuoco all'interno del bagno, senza finestra, di un appartamento del piano superiore rispetto a quello da cui è partita l'esplosione.
Scene di panico - "Si è sentito un boato fortissimo", ha raccontato un soccorritore. Danneggiate anche quattro auto parcheggiate in strada. "Per la paura due persone si sono lanciate dalla finestra", hanno raccontato testimoni
Sospetti su un'anziana sfrattata: fermata - E' partita da un appartamento al primo piano l'esplosione. L'ipotesi è che sia stata causata da una bombola di gpl trovata, con la manopola aperta, nei pressi dell'ingresso dai vigili del fuoco. Dai controlli sui contatori del gas non sarebbe emersa, invece, nessuna anomalia. In casa non c'era nessuno perché l'inquilina, una 82 enne, era stata sfrattata. La donna è stata fermata dopo alcune ore dalla polizia.
Per la donna accuse di omicidio e strage - E' stata sottoposta a fermo per omicidio e strage Giovannina Serra (il nome è stato reso noto dopo l'arresto), l'anziana di origine sarda che secondo gli investigatori avrebbe provocato l'esplosione nel palazzo. Gli agenti del commissariato di polizia San Basilio l'hanno rintracciata nella nuova abitazione che avrebbe preso in affitto dopo l'ultima ingiunzione di sfratto dall'appartamento di via Galati. Lo sfratto era in programma nei prossimi giorni. Gli investigatori aveva trovato un biglietto intimidatorio su un'auto parcheggiata nei pressi del palazzo. Nel foglio c'è scritto: "Il Signore la casa non ve la farà godere perché siete ladri, più ladri".
"Non sono pentita di quello che ho fatto" - Ha opposto resistenza agli agenti che l'arrestavano e mentre l'ammanettavano ha detto: "Non sono pentita di ciò che ho fatto". Giovannina Serra, è stata fermata non lontano da dove è avvenuta la tragedia che ha causato la morte di un cinquantenne napoletano e il ferimento di altre 13 persone.