Roma, esponente clan Spada all'anteprima del film "Suburra": scoppia la polemica
© facebook |
© facebook |
"Solo a Ostia può succedere che un appartenente ad un noto clan malavitoso vada a vedere un film su se stesso", denuncia sul suo blog il senatore Pd Esposito
Dopo i funerali show dei Casamonica, nuova ondata di polemiche a Roma per la presentazione del film "Suburra" a cui avrebbe partecipato anche Francesco Spada, esponente dell'omonimo clan di Ostia. A denunciarlo è il senatore del Pd, Stefano Esposito, che riporta le foto scattate da Spada con gli attori protagonisti del film, Pierfrancesco Favino e Claudio Amendola, la sera dell'anteprima. "Solo a Ostia può succedere", commenta Esposito.
© facebook |
© facebook |
"Mi preme informare gli attori Amendola e Favino, persone serie e perbene, che tra le tante foto scattate ad Ostia, durante la presentazione del film Suburra, ne hanno una che li ritrae insieme a Francesco Spada, appartenente ad uno dei clan più potenti del litorale - scrive nel suo blog Esposito, che è anche assessore ai Trasporti della Capitale -. La foto, peraltro, è stata scattata dalla sorella di "Romoletto", cioè Carmine Spada, capoclan dell'omonima famiglia, attualmente in carcere per estorsione con l'aggravante del metodo mafioso".
"Da quando ho messo piede a Ostia ho capito che nulla è come appare e solo lì può succedere che un appartenente ad un noto clan malavitoso vada a vedere un film su se stesso, Suburra, facendosi fotografare, felice e sorridente, insieme agli attori protagonisti - conclude Esposito -. Mi dispiace per gli Amendola e Favino che, ovviamente, non potevano sapere chi fosse quel personaggio accanto a loro. Spada, invece, avrà capito che il film parla di loro e dei cugini Casamonica?".
Favino: "Non sapevo nulla di questa foto" - "Non sapevo nulla di questa foto. Ma in occasione delle presentazioni ci sono sempre tante persone intorno ed anche ad Ostia è stato così". E' il commento dell'attore Pierfrancesco Favino, protagonista insieme a Claudio Amendola del film ispirato alle vicenda di Mafia Capitale. "Tante persone che non sai chi sono - aggiunge - oltretutto c'erano anche molte persone della sicurezza, ma nessuno ci ha avvisati... Io non se sapevo nulla, lo apprendo ora".