"Non vi vogliamo, tornate a casa con il gommone", hanno urlato ai cinque che stavano entrando in una casa popolare: papà, mamma e tre bambini piccoli. Il Campidoglio: "Una sconfitta per la città"
Decine di persone sono scese in strada dai palazzi popolari di San Basilio, alla periferia di Roma, per impedire che una famiglia di marocchini con tre figli piccoli prendesse possesso della casa popolare che le era stata assegnata. "Qui non vogliamo negri, tornatevene a casa col gommone", avrebbero detto. Solo l'arrivo della polizia ha evitato il peggio. Cinque persone sono state denunciate. La famiglia, impaurita, ha rinunciato alla casa.
Via gli abusivi - La rivolta di molti residenti della zona è avvenuta nella tarda mattinata, proprio quando la famiglia marocchina è arrivata. Nei giorni scorsi erano stati sgomberati gli inquilini abusivi che occupavano i locali e si prevedeva ora di procedere all'assegnazione dello stabile al nucleo che aveva diritto di abitarci, padre e madre con i tre bambini di 1, 4 e 7 anni.
Denunciati - Le indagini vanno avanti per individuare, oltre ai cinque già denunciati, gli altri responsabili del gesto, attraverso foto e immagini dei vigili. La famiglia si è subito allontanata, con i bambini in lacrime. A evitare che la situazione degenerasse sono stati gli immediati interventi degli agenti della polizia municipale del Gruppo Spe e del Gruppo Tiburtino.
Virginia Raggi indignata: "Un gesto vergognoso, incontrerò quella famiglia" - Indignata Virginia Raggi, che ha espresso "forte indignazione" per l'accaduto. "Un gesto vergognoso per Roma e per i cittadini romani", ha detto il sindaco, che ha manifestato la volontà di incontrare quella famiglia, per cui in Comune si sta cercando un alloggio alternativo.
Il Campidoglio: "No a zone franche" - In serata è arrivata la condanna del Campidoglio, con gli assessori Laura Baldassarre (alla Comunità solidale) e Andrea Mazzillo (a Bilancio e patrimonio), che hanno dichiarato: "Quanto avvenuto nel quartiere San Basilio è inaccettabile. La vicenda rappresenta un episodio di profondo degrado morale e civile, una grande sconfitta per la nostra città. Ci attiveremo perché la legalità venga garantita, anche in questo caso. Non possiamo tollerare zone franche in cui il diritto viene scavalcato da forme organizzate di violenza e intimidazione".