Oltre al Pd ha votato a favore il Movimento 5 Stelle. Si sono espressi contro, invece, i quattro consiglieri del centrodestra
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L'assemblea capitolina ha approvato a maggioranza una mozione proposta dal Pd che impegna il sindaco di Roma, Virginia Raggi, "ad intervenire presso il ministero dell'Interno, il prefetto e il questore affinché sia predisposto lo sgombero immediato dell'edificio di Via Napoleone illegalmente occupato dall'associazione Casapound Italia". Oltre al Pd ha votato a favore il Movimento 5 Stelle. Si sono espressi contro, invece, i 4 consiglieri del centrodestra.
Sono stati 29 i voti favorevoli alla mozione 227/2018, firmata dai consiglieri dem Zannola, Baglio, Corsetti, Piccolo e Tempesta. Il testo contiene un "impegno per il sindaco ad attivarsi presso gli organi competenti affinché sia predisposto lo sgombero (...) al fine di procedere alla riqualificazione dell'immobile".
Le precisazioni del M5s - La delibera, sulla quale si era acceso un vivace dibattito tra i proponenti e i gruppi di Lega e Fratelli d'Italia, è stata appoggiata dalla maggioranza 5Stelle con alcune precisazioni. "Abbiamo valutato la mozione. Chiediamo una modifica dell'impegno perché ci sono inesattezze, a partire dalla previsione della permuta dell'immobile occupato con Roma capitale mai avvenuta, perché al posto di quell'immobile sono stati attribuiti quattro altri immobili", ha ha affermato a nome del gruppo M5s il consigliere Francesco Ardu.
M5s: "Non ci metteremo in mezzo a rossi e neri" - Sottolineando la "grande attenzione" tributata dall'amministrazione capitolina al tema degli sgomberi, Ardu ha annunciato che il Movimento "voterà sì, non ci metteremo in mezzo a una diatriba tra rossi e neri che non ci ha mai toccato". "Il dispositivo, così com'è, difficilmente potrà essere attuabile, per quanto condiviso", ha aggiunto.
Di Stefano: "Quereleremo gli autori della mozione" - "Non esiste nessuna sede di partito in Via Napoleone III, come certificato dal verbale della guardia di finanza, e quereleremo gli autori della mozione", ha annunciato in una nota il segretario nazionale di CasaPound, Simone Di Stefano. "Il Comune non è il proprietario, quindi non ha nessun potere di richiedere indietro lo stabile. Una delibera di Veltroni inoltre obbliga in ogni caso il Comune di Roma a fornire 18 alloggi di edilizia residenziale pubblica alle famiglie occupanti, prima di eseguire qualsiasi sgombero chiunque lo ordini o lo esegua", ha proseguito.