Roma, incendio al policlinico Umberto I Rogo in magazzino vicino a sale operatorie
© ansa
© ansa
Fiamme al quarto piano dell'edificio che ospita il reparto di chirurgia. A causare le fiamme "una piastra elettrica del caffè", ha detto il direttore generale Alessio
© ansa
Paura al Policlinico Umberto I di Roma. Un incendio è divampato in un magazzino accanto alle sale operatorie al quarto piano dell'edificio che ospita il reparto di chirurgia Valdoni. A causare le fiamme "l'uso improprio di una piastra elettrica del caffè", ha spiegato il direttore generale del Policlinico, Domenico Alessio. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco con cinque squadre. Non vi sono feriti.
© ansa
© ansa
"I danni sono limitati, si è trattato di un principio di incendio in un piano dove non ci sono reparti di degenza, ma sale operatorie. Sono intervenute prima le squadre di emergenza antincendio aziendale, che hanno limitato in modo consistente i danni, e i vigili del fuoco che hanno risolto la situazione. Non ci sono stati particolari disagi né evacuazione. A quell'ora in camera operatoria non c'era nessuno. Tutto ha funzionato", ha concluso il direttore generale del Policlinico.
Testimoni: "Fumo nero usciva dalle finestre" - "Quando sono arrivato come ogni mattina per andare a trovare mia moglie, ricoverata nel reparto al primo piano, ho visto del fumo nero uscire dalle finestre del quarto piano. Ho avuto paura". E' il racconto del marito di una paziente ricoverata nella I clinica chirurgica del Policlinico. "Mia moglie sta bene, non è stata trasferita e in reparto c'era solo un forte odore di bruciato".
"Ho accompagnato mia figlia per una gastroscopia - racconta una donna -. Quando sono entrata c'era fumo e puzza di bruciato. Un'infermiera mi ha detto che in sala operatoria aveva preso fuoco una piastra".
"Avrei dovuto fare una colonscopia alle 8 - racconta una paziente - ma non mi hanno ancora chiamato perché, a causa dell'incendio, stanno facendo entrare un paziente per volta. E' sicuramente un disagio per chi come me attende da mesi questa visita, ma capisco che si è trattato di un'emergenza".