A "Mattino Cinque" la storia di Marina, che ha anche un bimbo autistico, ed è costretta a vivere in una stanza con un divano letto
Marina con i suoi quattro figli, di cui uno autistico, è stata costretta ad abbandonare la propria casa. Dopo la perdita del lavoro, la 38enne di Roma era riuscita a dare un tetto sopra al testa alla famiglia grazie al buono casa del Comune che all’improvviso è venuto a mancare. “Si è presentata alla mia porta la polizia con il custode della banca dicendo che la casa era stata pignorata”, racconta Marina a “Mattino 5”. Da quel terribile giorno la donna ha dovuto fare le valigie e andarsene dall’unica dimora che poteva permettersi per i suoi figli: “Da agosto aspettiamo il buono del Comune: mi hanno buttata fuori perché non ha pagato”.
Ora grazie all’aiuto di una associazione la famiglia è ospitata in una stanza con una divano letto, ma con tutti questi cambiamenti i bambini stanno attraversando un periodo molto difficile soprattutto il figlio più piccolo affetto da autismo. “Brian non riesce a trovare una routine e per lui è un problema grave non avere una stabilità”, riferisce Marina. In questo periodo la donna è riuscita a trovare un impiego che non le garantisce, però, un’autonomia: “Ho aderito a un progetto e faccio le pulizie in ospedale: sono 400 euro al mese e così non riesco a pagare un affitto per sei persone”. Per il futuro spera di trovare un lavoro e una casa, visto che per ora il Comune l’ha sempre delusa: “Ho fatto domanda per la casa popolare nel 2014: sono in attesa da sei anni”.