Aveva 58 anni. Per anni si era autoaccusato dell'omicidio dello scrittore, regista e poeta, poi nel 2015 aveva ritrattato
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E' morto a Roma all'età di 58 anni Pino Pelosi, l'uomo condannato in via definitiva per l'assassinio di Pier Paolo Pasolini, ucciso il 2 novembre del 1975 a Ostia. Pelosi, che era malato di tumore, si è spento nella notte al Policlinico Gemelli. Per anni si era autoaccusato dell'omicidio dello scrittore, regista e poeta, poi nel 2015 aveva ritrattato.
Pelosi fu fermato la notte stessa del delitto a Ostia alla guida dell'auto di Pasolini. Accusato di furto, confessa di avere rubato la vettura e viene trasferito nel carcere di Casal del Marmo.
Interrogato giorni dopo racconterà una prima versione, cioè di essere stato abbordato da Pasolini all'Idroscalo, di una colluttazione a causa di una prestazione sessuale, dell'investimento involontario dello scrittore durante la fuga in auto.
Pelosi fu poi condannato nel 1976 per omicidio volontario in concorso con ignoti; la Corte ritenne non fosse solo. La Corte d'Appello confermò la condanna per omicidio ma non diede credito all'ipotesi dei complici. Nel 1979 la Cassazione confermò la sentenza. Nell'83 ottenne la libertà condizionata.