In casa nessun segno di effrazione: la vittima conosceva i suoi assassini. La Procura non esclude le ipotesi di rapina ed estorsione
Una picconata alla testa: è stato ucciso così Enzo Vetrano, 77 anni, ex gestore di una stazione di servizio ad Aprilia. L'uomo è stato trovato morto nel giardino della sua abitazione in via dei Laghi, a Nettuno, in provincia di Roma. A dare l'allarme al 112 sono stati alcuni vicini, che hanno sentito gridare l'anziano poco prima del tragico epilogo. Per il delitto sono state fermate due persone.
I carabinieri stanno vagliando la posizione di due uomini dell'Est. Secondo quanto accertato finora, sarebbero stati gli ultimi a incontrare la vittima prima della morte. Secondo alcuni vicini, i due da tempo perseguitavano e taglieggiavano la vittima, con continue richieste di denaro. In passato Vetrano li aveva denunciati.
La Procura di Velletri, che coordina le indagini del Nucleo Operativo della Compagnia di Anzio, sta seguendo varie ipotesi sul movente, tra cui quella della rapina e dell'estorsione. Dai primi accertamenti è emerso infatti che la vittima avrebbe aperto la porta di casa ai suoi assassini. Non risultano, infatti, segni di effrazione. Alcuni testimoni hanno raccontato di avere sentito l'uomo discutere animatamente con alcune persone prima del delitto. Vetrano non aveva precedenti penali. Sono al vaglio anche le immagini registrate dalle telecamere di video sorveglianza della zona, che potrebbero aver ripreso la fuga degli assassini.
Il cadavere è stato ritrovato steso a terra sanguinante e con una profonda ferita alla testa. In una traversa di via dei Laghi, nella zona "Casello 45", i carabinieri hanno ritrovato la parte in ferro di un piccone, che secondo il medico legale potrebbe essere compatibile con il corpo contundente che ha fracassato il cranio dell'imprenditore in pensione. La vittima lascia la moglie e un figlio.