La decisione dei magistrati di Milano dopo diverse violazioni del ginecologo alle disposizioni del gip
La magistratura milanese ha emesso un'ordinanza di custodia cautelare in carcere per il professor Severino Antinori, ma il ginecologo ha avuto un malore ed è stato trasportato nell'ospedale Santo Spirito di Roma. Accusato di aver prelevato con forza 8 ovuli ad una giovane spagnola, Antinori si trovava ai domiciliari, ma i magistrati avrebbero deciso per la custodia in carcere dopo diverse violazioni delle disposizioni del gip.
Tra le violazioni che avrebbero portato a disporre per la custodia cautelare in carcere ci sarebbero anche alcune interviste rilasciate dal medico dalla sua casa romana.
Malore originato dalla claustrofobia di cui soffre Antinori - Uno dei difensori di Antinori, Carlo Taormina, ha fatto sapere di giudicare comunque "eccessivo questo nuovo provvedimento della magistratura milanese alla luce delle condizioni psichiche in cui Antinori si è venuto a trovare a seguito degli arresti domiciliari". Il ginecolo soffrirebbe infatti di claustrofobia e il suo malore avrebbe avuto proprio questa origine.
Avvocato Antinori: "C'era il consenso all'asportazione degli ovuli" - Intanto, Antinori, come ha spiegato l'avvocato Tommaso Pietrocarlo, è intenzionato a rispondere nell'interrogatorio di garanzia fissato per venerdì prossimo davanti al gip di Roma per rogatoria. La difesa, tra l'altro, contesta in più punti l'accusa di un prelievo forzoso degli ovuli e sostiene che la giovane aveva dato il consenso all'asportazione. E sulle interviste rilasciate dal medico violando le disposizione del gip, il legale ha detto: "Sta da solo in casa, ha 71 anni, è esasperato perché gli è crollato il mondo addosso e può succedere che cada in qualche provocazione".