Alla guida una donna di 52 anni, denunciata omicidio stradale. "Sono scappata perché avevo paura", ha dichiarato. Gravi gli altri tre coinvolti nell'incidente
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E' morto uno dei quattro ciclisti investiti da un'auto pirata sulla via Aurelia, a Roma, sul Grande raccordo anulare. In codice rosso gli altri tre coinvolti nell'incidente. Nel frattempo, dopo essere stata individuata dagli inquirenti, si è costituita la donna che, alla guida della sua jeep bianca, ha travolto i quattro. La 52enne romana è stata denunciata per omicidio stradale e lesioni gravi. "Sono scappata perché avevo paura", ha dichiarato.
La donna è risultata negativa ai test sull'assunzione di alcol e sostanze stupefacenti. Dopo l'incidente è fuggita senza prestare soccorso. La vettura è stata sequestrata dalle forze dell'ordine. La denuncia a piede libero è stata effettuata dai carabinieri.
In caso di condanna, la 52enne rischia una pena non inferiore a cinque anni per essersi data alla fuga dopo l'incidente. La legge che introduce il reato di omicidio stradale è entrata in vigore soltanto due giorni fa.
I dati - Nel 2015, 155 ciclisti sono rimasti feriti in modo serio in incidenti stradali a seguito dei quali auto o moto coinvolte si sono date alla fuga. Sempre nel 2015, in Italia, diciannove ciclisti sono morti in incidenti provocati da "pirati" della strada. Nel 2014 i ciclisti uccisi furono 24, a fronte di 145 ricoveri. Ne dà notizia l'Associazione amici della polizia stradale (Asaps), responsabile di un osservatorio sui casi di pirateria nelle strade italiane.