Roma, protesta di Casapound contro i rom Arci: "Bimbi bloccati fuori da alcune scuole"
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Ma la questura smentisce: "Nessuno ha impedito agli studenti di entrare"
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Alcuni gruppi di militanti di Casapound e del Blocco Studentesco hanno protestato contro i rom davanti ad alcune scuole della periferia nord di Roma. Secondo quando denunciato dai gruppi Arci Solidarietà e cooperativa Eureka, i manifestanti avrebbero impedito a bambini e ragazzi rom l'accesso a scuola. Ricostruzione smentita però dalla questura di Roma: "Non risulta che sia stato impedito il passaggio di alcuni bambini rom che stavano andando a scuola".
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"Ci troviamo di fronte ad un episodio di estrema gravità - scrivono le associazioni -. E' evidente che il clima da caccia alle streghe che si respira in città, non possa più essere sopportato". Secondo la loro ricostruzione, i militanti di estrema destra avrebbero bloccato l'uscita del campo di via Cesare Lombroso, nel XIV Municipio, mentre bimbi e ragazzi si apprestavano ad andare a scuola. Stessa scena anche davanti ad alcuni istituti della stessa zona in cui sono iscritti i rom.
La questura: "Nessuno ha bloccato a ragazzi" - "Il sit-in - ha fatto sapere la questura di Roma in serata - non ha creato pericolo o intralcio al traffico cittadino né tantomeno ha impedito agli studenti di accedere all'interno delle aule. Anche le attività all'interno del campo nomadi sono proseguite regolarmente e non risulta che sia stato impedito il passaggio di alcuni bambini rom che stavano andando a scuola".