I nomadi potrebbero essere spostati all'Anagnina. Fico: "Siamo tutti dalla parte di Simone. I rom sono perseguitati come gli ebrei". La Raggi: "Abbiamo garantito l'incolumità dei bambini"
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Svuotato il centro di accoglienza a Torre Maura, nella periferia di Roma, teatro di violente proteste anti-rom negli ultimi giorni. E' stato dunque completato il trasferimento di una sessantina di nomadi, arrivati martedì pomeriggio e spostati, dopo le proteste, in altre strutture. Fuori dall'edificio non ci sono più manifestanti ma la struttura resta presidiata dalle forze dell'ordine in attesa della fiaccolata di Forza Nuova in programma stasera.
I nomadi potrebbero essere trasferiti all'Anagnina, anche se la destinazione non è stata confermata. E uno si loro sottolinea che, ovunque sia la località prescelta, "speriamo che non succeda come qui. Abbiamo molta paura, è stato bruttissimo per noi. Ci sentiamo come sequestrati. Siamo tutti uomini, non capiamo perché ci trattano così".
I residenti: "Abbiamo vinto, via tutti" - Esultano intanto alcuni residenti del quartiere capitolino. "È la nostra vittoria, abbiamo difeso il nostro quartiere, ma ora, così come ci siamo ribellati noi, lo faranno anche altri. Ora chi governa non ci abbandoni, perché i problemi di degrado di queste zone sono sotto gli occhi di tutti il posto per quei nomadi è fuori Roma".
Raggi: "Garantita l'incolumità dei bambini" - Il sindaco Virginia Raggi ha poi definito "completato" il trasferimento delle persone presenti nella struttura di via dei Codirossoni. "Abbiamo garantito l'incolumità dei 33 bambini inizialmente accolti. In questi giorni CasaPound e Forza Nuova hanno tentato di mettere a ferro e fuoco Torre Maura, con slogan e atteggiamenti fascisti e razzisti. Atteggiamenti che nulla hanno a che fare con i cittadini del posto".
Sul caso è intervenuto anche il presidente della Camera, Roberto Fico, che ha detto di "condividere le parole pronunciate dal sindaco Virginia Raggi. Ha preso posizione in modo chiaro e netto, e sono d`accordo con lei. Siamo tutti dalla parte di Simone (il ragazzo che ha tenuto testa a CasaPund, ndr), che dice che non bisogna soffiare sul fuoco". Un ragazzo che, per Fico, è "l'orgoglio della Repubblica. Quello che è riuscito a trasmette quel ragazzo è meraviglioso. Quella è la Repubblica italiana, non quella degli altri. Quello che hanno fatto Casapound e il Fuan va condannato, è una vergogna. Simone ha difeso la nostra repubblica e lo spirito della Costituzione. Lo ringrazio pubblicamente".
Fico ha quindi concluso sottolieando che "i rom sono perseguitati come gli ebrei. Quando parliamo di ebrei dovremmo parlare anche di rom e sinti. Dobbiamo fare cultura per comprendere con chi parliamo".