NEL 2013

Roma, rapirono un cooperante italiano in Siria: arrestati sei militanti dell'Isis

Federico Motka era rimasto nelle mani dei terroristi per 14 mesi dopo essere stato sequestrato, nel marzo 2013. Rilasciato nel maggio 2014

12 Dic 2018 - 10:21
 © dal-web

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Sono stati individuati e arrestati i sequestratori del cooperante italo-svizzero Federico Motka, che fu rapito in Siria nel 2013. I carabinieri del Ros hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip di Roma, nei confronti di sei militanti dell'Isis, gravemente indiziati di associazione con finalità di terrorismo internazionale e sequestro di persona a scopo di terrorismo.

Nel mirino anche i superstiti dei cosiddetti "Beatles" e cioè la cellula jihadista con passaporto britannico nota per le torture ai danni dei sequestrati occidentali. Tra gli arrestati ci sono poi terroristi con passaporto francese e belga.

E' stato possibile ricostruire le varie fasi del sequestro e identificare buona parte dei componenti del gruppo terroristico grazie anche alla cooperazione giudiziaria e di polizia attivata tra i Paesi europei interessati. I carabinieri del Ros sono riusciti a risalire alle identità del gruppo che sotto il Califfato, a partire dal 2013, avrebbe messo a segno una trentina di sequestri di occidentali, tra cui anche quello di Motka.

L'italiano venne rapito in Siria nel marzo 2013 e rimase nelle mani dei terroristi dello Stato Islamico per 14 mesi prima di essere liberato, il 26 maggio 2014. Era in Siria come coordinatore di interventi umanitari per conto di un'organizzazione non governativa francese e in precedenza aveva lavorato in altri territori di guerra e ad alto rischio, come l'Afghanistan.

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