Quando è stata trovata la giovane aveva sul corpo i segni dei maltrattamenti subiti, ferite e fratture in varie parti
© ansa
Arrestati dalla polizia i vicini di casa della ragazza soccorsa a inizio luglio nella sua abitazione di Albano, vicino Roma, con segni di percosse, tagli e bruciature sul corpo. Si tratta di una donna di 57 anni, la figlia di 32 e il fidanzato di quest'ultima, di 26. A quanto ricostruito dagli investigatori i tre l'avrebbero costretta a prostituirsi a loro vantaggio economico e sottomessa, sia fisicamente sia psicologicamente.
Quando è stata trovata la giovane aveva sul corpo i segni dei maltrattamenti subiti, ferite e fratture in varie parti. Ora gli arrestati dovranno rispondere a vario titolo dei reati di induzione e sfruttamento dell'attività di prostituzione, di lesioni gravi, violenza privata e minaccia, con l'aggravante di aver adoperato sevizie e agito con crudeltà.