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Roma, spari davanti a un pub: grave un giovane nuotatore di 20 anni | Caccia a due aggressori, identificati

Il 20enne, di Treviso, è stato raggiunto da colpi d'arma da fuoco. Secondo gli inquirenti potrebbe trattarsi di uno scambio di persona. Rimosso il proiettile ma il giovane resta in prognosi riservata

03 Feb 2019 - 19:09
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E' in gravi condizioni Manuel Mateo Bortuzzo, il giovane nuotatore di Treviso rimasto ferito da un colpo d'arma da fuoco a Roma, fuori da un pub in piazza Eschilo, all'Axa. Gli spari sarebbero partiti da uno scooter: gli inquirenti sono a caccia di due uomini che sono stati identificati. Al momento non si esclude che si sia trattato di uno scambio di persona. Il 20enne sarebbe infatti estraneo a una rissa avvenuta poco prima nel locale.

In un video ripreso dalle telecamere di sorveglianza nella piazza si vedrebbero dei fari in lontananza e poi il ragazzo che si accascia a terra, accanto a un amico. Sulla vicenda indagano gli agenti del commissariato di Ostia e della Squadra mobile.

Caccia ai due aggressori, identificati - È caccia a due persone, probabilmente cittadini di Roma, che potrebbero essere i responsabili del grave ferimento del giovane. Almeno uno dei due è stato identificato ed è residente nel quadrante sud della Capitale, a pochi chilometri dal luogo dell'episodio, ma al momento non sarebbe reperibile. "Quei due hanno sparato a un centinaio metri dagli agenti della polizia, che era intervenuta al pub per sedare la rissa, con la quale la vittima non centrava niente", spiegano alcuni testimoni.

La prima operazione - Il giovane è stato colpito a un fianco e a trovarlo agonizzante, riverso nel centro della piazza, sono stati gli uomini di una pattuglia delle volanti, chiamata per sedare una rissa. A quanto ricostruito dagli investigatori, il ragazzo era diretto in quel locale ma poi, proprio a causa della rissa, non è entrato. Una volta arrivati, gli agenti l'hanno portato prima all'ospedale Grassi e poi al San Camillo, dove è attualmente ricoverato in prognosi riservata, dopo essere stato sottoposto a un intervento d'urgenza per bloccare l'emorragia interna al torace provocata dal proiettile, che si sarebbe fermato su una vertebra.

Il secondo intervento - Il giovane è stato poi sottoposto anche un'operazione neurochirurgica per la rimozione del proiettile, rimasto integro, che si era fermato nella parte destra all'altezza dell'undicesima vertebra. L'intervento è stato effettuato dal professor Alberto Delitala. La prognosi rimane riservata. Prima delle prossime 48 ore non è possibile stabilire eventuali danni per la mobilità.

Il racconto dell'amica: "E' stato terrificante" - "È stato terrificante". A parlare è la ragazza che si trovava con Manuel, il giovane di vent'anni gravemente ferito a colpi di pistola alla periferia di Roma, probabilmente per uno scambio di persona. La giovane è stata ascoltata dagli investigatori e si trova ora all'ospedale San Camillo di Roma, in apprensione per gli esiti delle operazioni a cui è stato sottoposto il 20enne.

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