Dopo il delitto l'uomo, un 30enne con problemi psichiatrici, si è cambiato l'abito ed è andato in giardino a fumare
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Omicidio a Civitavecchia, vicino a Roma: un 30enne, con problemi psichiatrici, ha ucciso la madre 55enne con numerose coltellate al culmine di una lite. Dopo il delitto, l'uomo si è cambiato i vestiti sporchi di sangue, ha chiamato la polizia ed è andato a fumare in giardino. Qui ha atteso l'arrivo degli agenti che lo hanno arrestato.
Quando gli agenti sono arrivati sul posto, il trentenne li ha invitati "con calma innaturale" a entrare in casa per controllare. Nella taverna dell'abitazione i i poliziotti hanno così trovato, in un lago di sangue, il corpo senza vita della madre, colpita in tutto il corpo da numerose coltellate. L'arma, un coltello da cucina di grosse dimensioni con la lama rotta in diversi tronconi, è stata trovata a poca distanza.